Con l’inizio del nuovo anno è tempo di bilanci sulle politiche legate alla Cannabis dello scorso anno ed i risultati ottenuti. In particolar modo cercheremo di fare un quadro ed un bilancio dell’esperienza dei “Cannabis Social Club” in Spagna.
Di cosa si tratta? Sono circoli di consumatori e coltivatori di Cannabis, le persone che si rivolgono ai Social Club lo fanno sia per finalità terapeutiche che ludiche.
I Club fino al 2015 hanno avuto un boom, sono nati in tutta la Spagna, senza finalità di lucro ma nell’ottica di creare un ambiente sicuro e protetto evitando così che i consumatori si rivolgano al mercato nero.
All’interno dei Club non è possibile acquistare o vendere in quanto la Cannabis appartiene a tutti i soci del Club.
Il processo della produzione e distribuzione della Cannabis viene sottoposta alla supervisione della Autorità dello Stato.
La produzione, come abbiamo detto, è limitata ai soli soci e l’intera attività dell’associazione è senza fini di lucro mettendo al primo posto la salute.
La coltivazione della Cannabis è praticata con metodologie di agricoltura biologica che si accompagna ad una politica di prevenzione affinché i consumatori facciano un uso consapevole della Cannabis, conoscendone tutte le proprietà e quindi evitando un abuso o uso “problematico” della pianta.
Ciò si traduce in quantitativi e metodi consigliati di assunzione evitando ad esempio di usare la Cannabis insieme ad alcool e tabacco mettendo anche a disposizione delle professionalità, come psicologi, medici o altro per affrontare eventuali problematiche che sorgono.
Tuttavia in Spagna i Social Club nascono in un contesto giuridico per il quale se si è beccati a fare uso di marijuana in un luogo pubblico si incorre in sanzioni amministrative fino a segnalazioni alle autorità preposte.
Se i Social Club hanno, secondo anche le autorità pubbliche, la funzione di contrastare il mercato nero, prevenire l’abuso di qualsiasi sostanza circoli sulle strade, e tutelare la salute è necessario una legislazione adeguata alla tutela e ad una maggiore regolamentazione dell’esperienza dei Social Club.
La scorsa estate Barcellona, così come altre realtà iberiche, sono state invase da turisti anche per la popolarità dei Social Club, molti pensano alla Spagna come la nuova Amsterdam ma non è proprio così.
Nei Social Club non solo persone che cercano un uso ricreativo della Cannabis ma soprattutto coloro che cercano in questa pianta un’opzione in più con cui curarsi.
Il tema della Cannabis Terapeutica diventa quanto più importante, considerato le ormai comprovate esperienze che giungono d’Oltreoceano e da parte dell’Europa del Nord.
I Social Club sono stati un’ottima intuizione ma il 2017 in cui si rafforzino come nuovi modelli di sviluppo delle politiche della Cannabis mettendo al primo posto l’informazione e l’aspetto Terapeutico della pianta.